L' EXPORT MANAGEMENT TRA FINANZIAMENTO PUBBLICO ED ESIGENZE DELLE IMPRESE - LE PROPOSTE DI IMIT

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Le proposte di IMIT relative ai bandi TEM e la figura del DTEM

Coerentemente con gli obiettivi statutari, e come previsto dal Piano d’azione 2021, IMIT ha avviato un dialogo con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) con lo scopo di inserire a pieno diritto i professionisti con P.IVA. tra i soggetti titolati ad erogare servizi di Temporary Export Management previsti da bandi e misure a finanziamento pubblico.

Il documento “L’Export management tra finanziamento pubblico ed esigenze delle imprese: proposte per una migliore efficacia delle risorse pubbliche a favore dell’internazionalizzazione delle imprese”, esprime la posizione dell'associazione e relativi suggerimenti, inviato all’attenzione della Direzione Generale del MAECI.

Inoltre, una seconda comunicazione inviata allo stesso MAECI e seguita al recente annuncio del  bando “voucher TEM digitali - 50 milioni di euro per l’acquisizione da parte delle piccole imprese di consulenze per l’internazionalizzazione prestate da temporary export manager con specializzazione digitale”, che dovrebbe partire il prossimo 9 marzo, è stata fatta recapitare alle stesse istituzioni. In tale comunicazione abbiamo reiterato la posizione già espressa nel documento di cui sopra, evidenziando peraltro alcune criticità insite nei requisiti previsti per l’inserimento nell’elenco TEM accreditati. In particolare, a nostro avviso sono state eccessivamente  privilegiate le competenze prettamente tecnico/digitali a scapito di quelle strategiche, commerciali ed operative in materia di internazionalizzazione.

Copia delle due missive è stata anche inviata a Invitalia per opportuna conoscenza.

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